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Quali firme elettroniche esistono?
Se nel mondo analogico per siglare un accordo si ricorre di solito unicamente alla firma autografa (oltre agli accordi verbali), nel mondo digitale esistono di fatto tre diversi standard di firma rilevanti: la firma elettronica semplice, avanzata e qualificata. Ma in cosa differiscono e quale firma viene utilizzata per quale scopo?
Firma elettronica qualificata (FEQ)
La FEQ rappresenta lo standard di firma più elevato ed è equiparata alla firma autografa (art. 14, cpv. 2bis CO). La Legge federale sulla firma elettronica (FiEle) richiede pertanto che precedentemente alla prima firma venga effettuata una verifica dell’identità della persona firmataria. Tale verifica può essere condotta esclusivamente da un fornitore di servizi fiduciari riconosciuto, come SwissSign. La verifica dell’identità avviene online o di persona per accertare in modo univoco l’identità della persona firmataria e l’autenticità della firma. La FEQ ha un elevato valore probatorio in sede giudiziaria.
Casi d’uso: la FEQ è necessaria per i documenti con requisiti formali legali e ad alto rischio legato alla responsabilità. Tra questi rientrano, ad esempio, contratti di credito al consumo, contratti di locazione e affitto o relativa disdetta, relazioni di revisione e contratti di lavoro temporaneo.
Firma elettronica avanzata (FEA)
A differenza della firma elettronica qualificata, la firma elettronica avanzata non specifica in che modo debba avvenire l’identificazione della persona firmataria, sebbene ne imponga comunque l’obbligo precedentemente alla prima firma. A seconda del fornitore di servizi di firma, sono previste quindi procedure diverse, ad es. tramite numero di cellulare.
Casi d’uso: la FEA viene utilizzata spesso per accordi e contratti standard privi di requisiti formali legali e che presentano un rischio calcolabile legato alla responsabilità. Tra questi rientrano, ad esempio, contratti di compravendita e contratti di lavoro semplici.
Firma elettronica semplice (FES)
La firma elettronica semplice è lo standard con i requisiti più bassi in termini di sicurezza. In questo caso, la legge non stabilisce alcun requisito in merito all’origine e all’autenticità della firma. Anche una firma scansionata e inserita in un PDF potrebbe essere utilizzata o qualificata come firma elettronica semplice. Il suo valore probatorio, ad esempio per documentare qualcosa in sede giudiziaria, è ridotto.
Casi d’uso: la FES viene utilizzata per documenti privi di requisiti formali legali e che presentano un basso rischio legato alla responsabilità. Tra questi rientrano, ad esempio, documenti interni, ordini di fornitori, visti di fatture o protocolli.
Qual è la firma che fa al caso vostro?
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La scelta della firma giusta dipende prima di tutto dal tipo di documento che volete firmare. I casi d’uso riportati sopra vi possono aiutare a orientarvi.
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Se però non sapete ancora definire con certezza quale sia la firma richiesta, vi consigliamo di rivolgervi a un consulente giuridico o, all’occorrenza, direttamente all’ufficio che richiede la vostra firma.
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Volete andare sul sicuro? Allora noi vi consigliamo la FEQ (standard di firma più elevato), perché copre anche tutti i casi d’uso generalmente privi di requisiti formali legali.